anfiteatro sannita L’ area archeologia posta ad 1 km circa ad ovest dell’ abitato di Pietrabbondante, rappresenta la più grandiosa testimonianza della civiltà sannitica, che qui è attestata sin dal V secolo a.c. dalla necropoli della Troccola su Monte Caraceno, la cui cima è circondata da una fortificazione a mura poligonali anteriori al IV secolo a.C. . Il tempio più antico, il cosiddetto tempio A, venne costruito probabilmente tra la fine del V sec. E la prima metà del IV sec. a.C., per essere in seguito ritoccato nel III sec. a. C.. Lo sforzo maggiore venne profuso nella costruzione del complesso sito a circa 55 metri a sud-ovest del tempio A, dove venne realizzato dapprima il Teatro (fine II sec a.C.) ed in seguito il Tempio grande, coseddetto B (I sec. A.C.). La prima fase di scavi inizio a partire dal 1840, sotto i Borboni, e si protrasse fino al 1913, scoprendo il Tempio A ed il Teatro. In questi anni numerosi studiosidella classicità (Mommsen, Friedlander, Maiuri) visitarono l’ area. Dal 1959 l’ allora Ispettore presso le Antichità dell’ Abruzzo ed il Molise, Adriano La Regina, fece riprendere gli scavi, riportando alla luce il Tempio B e sistemando l’ intera area 

Dal 2002, lo stesso sannitologo, con la supervisione del Soprintendenza del Molise, ha riaperto nuovamente i cantieri per procedere alla ricostruzione dell’ assetto originario del Comitium (così era denominato il Teatro secondo le sue acquisizioni) e, dal 2006 ad oggi, scavare gli ambienti di una magnifica domus publica.

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